Un percorso di crescita sano, attraverso un’attività ludica dove le componenti principali sono: creatività, immaginazione … e tanta fantasia! Corpo, voce, musica, spazio… diventano il mezzo per scoprire le potenzialità artistiche e creative del bambino.
GIOCODANZA BABY BALLETTO 3- 5 anni: venerdì dalle 16.15 -17.00, inizio venerdì 10 ottobre fino a giugno 2015
GIOCODANZA PRE-BALLETTO 6-7 anni: venerdì dalle 17.15 – 18.15, inizio venerdì 10 ottobre fino a giugno 2015
presso lo spazio ArteDiem, via XXV Aprile 4, Figino Serenza.
A cura di STEFANIA GARBAGNATI, diplomata in GIOCODANZA e insegnante presso la Scuola Dance Art School di Lugano, dal 2003 studia danza classica e dal 2006 studia Danza Modern-jazz e Danza Contemporanea presso il Teatro Sociale di Como.
COS’E’ IL GIOCODANZA?
La metodologia del Giocodanza consente un approccio alla danza libero da codici fissi ed è pensata per bambini di età compresa tra i 3 e i 7 anni. E’ un processo formativo attraverso il gioco – considerato nel suo aspetto educativo
– tramite il quale l’allievo è condotto alla scoperta delle sue potenzialità artistiche e creative.
Il Giocodanza ha la finalità di accostare ed educare alla Danza attraverso il Gioco, considerando l’attività ludica nel suo aspetto educativo. Guidato attraverso giochi di immaginazione e di fantasia e nel pieno rispetto
del proprio sviluppo psico-fisico, il bambino sviluppa consapevolmente le sue potenzialità motorie e viene condotto alla conoscenza dello spazio, della percezione corporea, del tempo e di tutti quei contenuti che stanno alla base
dell’educazione psico-motoria infantile. I concetti primari della Danza vengono introdotti nella lezione sotto forma di gioco, utilizzando anche attrezzi-giocattolo e oggetti di uso quotidiano, atti a suscitare ulteriori stimoli creativi.
L’approccio alla Danza è in tal modo naturale, libero da codici fissi, e nello stesso tempo il bambino viene educato, non solo al movimento, ma alla conoscenza di sé, acquisendo così la consapevolezza e il controllo delle proprie espressioni emotive e comportamentali.
“Per il bambino danzare è importante quando parlare o cantare o imparare la geografia. E’ essenziale per il bambino, nato danzante, non disimparare questo linguaggio sotto l’influsso di un’educazione repressiva e frustrante” (Maurice Bèjart).